Senza mai deviare.
(Quinta lezione di Marco Ferrini al seminario invernale Isola d’Elba 2010)
Nella vita degli umani accadono fatti che possono predisporre o addirittura costringere a cambiamenti di prospettiva esistenziale.
Ma cos’è che permette di trasformare una convinzione profonda, uno stile di vita?
Negli shloka 8,9 e 10 del cap. VIII esaminati in questa lezione da Matsyavatara (nome iniziatico di Marco Ferrini) possiamo trovare una risposta plausibile e scientificamente verificabile: “abhyasa”, la capacità di rimanere “costantemente” nella disciplina (sadana). E’ la costanza nella disciplina, si dice, che mantiene la mente fissa sull’obiettivo, è la pratica assidua e costante che permette di “cambiare” acquisendo fede in ciò che prima era solo un’ipotesi di lavoro. Ho detto verificabile empiricamente perché ad un osservatore attento non sfuggirà che Leggi tutto »Senza mai deviare.


Primo punto per non fraintendere quanto verrà detto è che la conoscenza trasmessa dal testo attraverso l’insegnamento di un maestro appartenente alla Tradizione, è l’unica in grado di svelare l’aspetto esoterico dell’opera, di attivarne la potenza trasformatrice nella coscienza individuale; che altrimenti sarebbe erudizione, conoscenza teorica e non realizzata. 