Alcune domande hanno permesso dei chiarimenti precisi. La prima, sull’alimentazione, ribadisce il fondamentale concetto che la logica della spiritualità vede il mondo ribaltato, quindi i voti intesi come libera rinuncia al godimento dei sensi, lungi da essere una costrizione, sono “investimenti in libertà”, sono gli strumenti che liberano la persona dai condizionamenti della materia pesante: sesso, alimentazione e affermazione proprio ego-difesa.
Viene altresì precisato che nella società contemporanea i varna (colori) non possono non continuare ad esistere, basta saper vedere, ma le persone sono così “scollegate” da ritam che nella stragrande maggioranza dei casi, pur operando in ruoli diversi, si collocano sotto il livello degli Shudra, i quali “sentivano” di appartenere ad un sistema di valori che comunque accettavano come legittimo. L’uomo contemporaneo vive di miti materialisti pensando che siano realtà oggettiva, la confusione è tale che la realizzazione spirituale, obiettivo primo del varna-ashram-dharma, non è percepita neanche all’orizzonte, i contemporanei vivono tutto nell’immanente e quando provano a porsi delle domande le risposte che cercano sono quelle che soddisfano il loro ego: un vero e proprio circolo vizioso.Leggi tutto »05. Domande