07. Libertà, convinzioni profonde e sacrificio.

Riprendo la pubblicazione degli appunti dal primo seminario sulla Bhagavadgita tenuto da Matsyavatara nell’aprile 2010 con la settima lezione sulla centralità ed evoluzione del concetto di “sacrificio” dai Vada alla Bhagavadgita.
In questa settima lezione Marco Ferrini affronta un argomento spinoso. Fino a qui ci è stato detto che la peculiarità della situazione umana rispetto agli altri esseri, è quel libero arbitrio che permette all’uomo la scelta tra una scala di note dall’asura al deva. Ora invece ci viene spiegato che in realtà l’uomo non è poi così libero, poiché, in quanto incarnato, subisce i più disparati condizionamenti e le sue scelte, solo apparentemente libere, sono da questi ispirate. Vi sono forze della natura, i guna e forze socio-storiche nella società che Leggi tutto »07. Libertà, convinzioni profonde e sacrificio.

La libertà di servire

(Sesta ed ultima lezione di Marco Ferrini al seminario inverno 2010 isola d’Elba)

Il commento di Matsyavatara degli ultimi venti shloka dell’ottavo capitolo, ha messo in luce alcuni snodi fondamentali della Bhagavadgita, un alto concentrato di senso per il quale rimando all’ascolto della lezione e agli appunti che seguono. Propongo alcuni spunti di riflessione sul rapporto tra “paramam gatim”, il fine supremo, e la rivoluzione interiore che è necessaria all’uomo contemporaneo per poter comprendere un diverso senso di libertà, temi sviluppati da Marco Ferrini in questa breve lezione. Se provassimo a chiederci qual’è il nostro scopo supremo cosa sinceramente risponderemmo?Leggi tutto »La libertà di servire

Senza mai deviare.

(Quinta lezione di Marco Ferrini al seminario invernale Isola d’Elba 2010)

Nella vita degli umani accadono fatti che possono predisporre o addirittura costringere a cambiamenti di prospettiva esistenziale.

Ma cos’è che permette di trasformare una convinzione profonda, uno stile di vita?

Negli shloka 8,9 e 10 del cap. VIII esaminati in questa lezione da Matsyavatara (nome iniziatico di Marco Ferrini) possiamo trovare una risposta plausibile e scientificamente verificabile: “abhyasa”, la capacità di rimanere “costantemente” nella disciplina (sadana). E’ la costanza nella disciplina, si dice, che mantiene la mente fissa sull’obiettivo, è la pratica assidua e costante che permette di “cambiare” acquisendo fede in ciò che prima era solo un’ipotesi di lavoro. Ho detto verificabile empiricamente perché ad un osservatore attento non sfuggirà che Leggi tutto »Senza mai deviare.

Il saggio può comprendere lo stolto, non il contrario.

(Quarta lezione di Marco Ferrini al seminario 2010 Isola d’Elba)

“E quale che sia l’essenza divina, pensando alla quale
un uomo abbandona il suo corpo alla fine,
proprio quella egli consegue, o Arjuna,
poiché sempre è stato assorto in quel pensiero.” C’è un passo nel Purgatorio, in cui Dante parla di un guerriero che all’atto di morire, colpito in battaglia, si raccoglie e si pente all’ultimo momento, garantendosi così dal non finire all’inferno.
Come può un abbandono così tardivo impedire la dannazione eterna?
Nell’opera dantesca potremmo riferirci alla grazia ed alla grandezza della misericordia divina, ma c’è qualcosa di più.
Intanto la “conversione” non ha a che vedere col tempo e con lo spazio proprio perché appartiene alla dimensione dello spirito. Ma un’altra considerazione mi spinge a pensare che la grazia non sia un’incomprensibile concessione.

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Il confine tra terra e cielo è sottile come l’ala di una mosca.

(Terza lezione di Marco Ferrini seminario Isola d’Elba inverno 2010)  

Marco Ferrini in questa terza lezione termina l’esposizione degli ultimi dieci shloka del settimo capitolo della Bhagavadgita. Ecco alcuni tra i numerosi spunti offerti dal Maestro. Il primo riguarda il colorito panteon vedico apparentemente politeista ma sostanzialmente basato su un monoteismo monolitico, tanto assoluto che il minimo scivolamento verso l’adorazione di altre divinità che non siano “Vasudeva” (Krishna), pure legittimamente previste nella pratica religiosa dei pii hindu, è considerato una “sottrazione di sapienza”, un declinare la propria fede in senso materialista. Il più alto grado di spiritualità è considerato

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La malvagità nasce dalla non libertà.

(Seconda lezione di Marco Ferrini al seminario inverno 2010 all’isola d’Elba) In questa lezione Marco Ferrini commenta gli shloka da 15 a 19 del settimo capitolo della Bhagavadgita, dove si parla dei malvagi e dei virtuosi.
Agli esseri umani è certamente stata destinata una vita meravigliosa, ma estremamente impegnativa. Essi possono raggiungere vette di consapevolezza luminosa ed abissi di degrado inimmaginabili. Una delle caratteristiche cui ogni umano dovrebbe riferirsi in ogni desiderio, pensiero e azione è l’attenzione: ci vuole attenzione in ogni istante della nostra vita per capire in che misura il nostro cosiddetto “libero arbitrio” sia veramente libero. Tra gli innumerevoli ostacoli alla piena espressione della nostra libertà, un ruolo da protagonista, più ancora del karma, delle condizioni socio-storiche e familiari, dei geni, lo svolge Leggi tutto »La malvagità nasce dalla non libertà.

Prakriti e Purusha.

Scogliera occidentale dell'isola d'Elba. foto G. Rinaldi

(Prima lezione di Marco Ferrini al seminario inverno 2010 all’isola d’Elba)

Nella prima lezione Marco Ferrini riflette sull’importanza della ricerca del sé, sul fatto che una certa quantità di persone si stanno dedicando a quei temi esistenziali che fanno la differenza tra una vita all’impronta della consapevolezza e una vita proiettata all’esterno.
Commentando il 7° capitolo della Bhagavad Gita, Marco Ferrini spiegherà nel dettaglio la “fisiologia” e la psicologia di chi si avvicina alla ricerca spirituale e di coloro che non ne vogliono sentir parlare. Spiegherà un concetto fondamentale della sapienza vedica che consiste nel considerare la mente ( manas in sanscrito) come una manifestazione della materia (prakriti), con le poderose implicazioni che questa idea comporta. Leggi tutto »Prakriti e Purusha.

Seminario Invernale all’isola d’Elba con Marco Ferrini

L’ultimo seminario del Maestro all’isola d’Elba è stato anche il primo su questa bella isola toscana. Mi piacerebbe conoscere le riflessioni di chi ha partecipato e anche di chi non ha potuto esserci. Sarei felice di ospitare commenti sulla logistica, sul luogo, sui tempi, gli spostamenti, sui costi e quant’altro… Leggi tutto »Seminario Invernale all’isola d’Elba con Marco Ferrini

06. Caratteristiche dei deva e degli asura.

La lezione è incentrata sulle categorie di spiritualità e religione, intese come due modalità complementari e necessarie per la conoscenza e lo sviluppo nell’uomo delle caratteristiche divine. Con una panoramica a trecentosessanta gradi sulla BG, Marco Ferrini, partendo dalla mitologia religiosa, illumina sul senso del libero arbitrio di cui tutte le tradizioni danno conto come di una facoltà tipicamente umana che permette di scegliere da che parte stare.Leggi tutto »06. Caratteristiche dei deva e degli asura.