Ci dà grande sollievo apprendere che finalmente cessi l’orribile tuono delle armi e i prigionieri siano restituiti ai loro cari.
Però, anche se tutto finisse qui, e non finirà, il peso del dolore fisico e della sofferenza morale, non cesserà. La smisurata quantità di odio immessa nell’ambiente psichico, e non da ora, sferzerà il destino di questa gente per innumerevoli generazioni, segnando la vita delle vittime e dei carnefici.
Il livello più elementare delle conseguenze di quanto è accaduto in medio oriente è quello della cosiddetta “geopolitica”, impossibile da decifrare solo ai giornalisti, intellettuali e politici a cui è venuto comodo far finta di non vedere, sminuire, negare. Tutti gli altri, uomini e donne cui è rimasto anche solo un briciolo di dignità e umanità, capiscono facilmente l’intollerabile livello di paura in cui vive e vivranno i cittadini di Israele. Tutta questa violenza non ha certamente fatto guadagnare in sicurezza e pace, in quanto la violenza è il metodo più antico ed efficace per moltiplicare la violenza stessa.
Ma c’è un altro piano di lettura che non riguarda la politica internazionale, con gli imperi che si scontrano per il dominio globale. E’ la risonanza cosmica dei nostri desideri. Solo chi non vuol vedere non vede quanta falsità e violenza è necessaria per coprire la voce di chi dissente e auspica un’umanità più sana e riappacificata. La censura, l’esclusione sociale, la concentrazione della ricchezza e del potere in poche mani, il qualunquismo incentivato dal potere, le dipendenze di tutti i tipi, la diffusione degli psicofarmaci, lunga è la lista dell’oscurità, ma il momento più buio della notte è quello in cui rinasce il giorno. Dobbiamo diventare consapevoli che per convincere le persone che la guerra con le mitragliatrici è giusta, “perché ci dobbiamo difendere”, è prima necessaria una guerra ben più potente contro la nostra mente. Una guerra che distrugga la verità, la ragione e il senso di umanità.
Affermiamo con determinazione che dissentire è utile e possibile, necessario ed efficace. Il desiderio di cuori in pace, la compassione per le vittime e per i carnefici, per quelli che hanno già sofferto e per coloro che avranno molto da soffrire a causa delle loro malefatte, è la premessa per il nuovo giorno. Non cessiamo mai il raccoglimento personale e collettivo. Che sia preghiera, meditazione o qualsiasi altra laica esperienza di apertura di cuore e purificazione della mente, senza pregiudizi né settarismo, non cessiamo di emanare speranza, con parole e azioni di pace. I desideri sono più potenti di qualsiasi arma meccanica. I desideri, se non sono contaminati da egoismo, risuonano con la vibrazione dell’universo e hanno cambiato più volte il corso della storia umana. E l’universo è più antico e saggio di qualsiasi dottrina politica o religione che si sono inventati gli umani, troppo giovani su questo pianeta, troppo avidi, eppure portatori di una scintilla divina che tutto può cambiare.
Graziano Rinaldi