Marzo 2013

Le difficoltà della Bhagavadgita

Ora che siamo agli ultimi versi, mi chiedo da dove provenga la mia difficoltà ad entrare nel cuore di quest’opera. Marco Ferrini ne ha sistematicamente commentato ogni parola alla luce della tradizione vaisnava e pur non avendo perso neanche un minuto dei suoi svariati seminari, krishna-christsento che la mia comprensione è puntiforme, come se avesse aperto degli squarci su un panorama che però non mi appare nella sua interezza, quasi la mia mente non riuscisse a tenere insieme tutti i pezzi del mosaico. Specialmente con quest’ultimo XVIII capitolo, mi son trovato di fronte ad affermazioni che non son capace di assimilare.
Mi sono dato due ordini di spiegazioni.
La prima di carattere emotivo-devozionale che comprende la mia imperfetta sadana, un certo isolamento dal sanga con persone di alto livello spirituale e soprattutto un’incapacità ad entrare nella profondità di quella devozione che trasforma il semplice seguace in un devoto.
Qui non può agire che un rafforzamento del desiderio, immagino.Leggi tutto »Le difficoltà della Bhagavadgita