Tra gli innumerevole documentari sul vegetarianesimo, vi propongo questo che parla delle implicazione ecologiche degli allevamenti intensivi. La ragione sta nel fatto che vorrei dimostrare quanto le prescrizioni della tradizione siano più che anticonformiste propriamente rivoluzionarie. Per quelli come me, nati ed educati nell’imprinting culturale scientistico, tradizione sta per conservazione, invece mi par di capire che è esattamente il contrario: ciò che noi percepiamo come innovativo è il risultato di potenti pressioni ambientali. A pensarci bene non è poi così paradossale, infatti se ammettiamo che l’organizzazione concreta di qualsiasi società storica è la risultante dell’interazione delle forze presenti al suo interno, non possono che scaturirne modelli sociali condizionati dai molteplici interessi che vi si compongono; molto diverso dalla realizzazione nel mondo di modelli filosofico ideali o dello Spirito stesso. Quindi ciò che noi tante volte diamo per acquisito sono false certezze a cui aderiamo per convenzione, ma non hanno proprio niente a che vedere con la Realtà.
Questo bel documentario, con un’altrettanto bella colonna sonora finale, concretamente ci aggiorna attraverso dati statistici e testimonianze autorevoli su quanto sia adharma il cibarsi di carne, non solo crudele dico, ma proprio fuori dalla grazia di Dio, tant’è che sta distruggendo il pianeta su cui viviamo.
Mi piace perché chi si è avvicinato alla tradizione indo vedica attraverso Marco Ferrini, non mancherà di cogliere le interconnessioni tra storia e trascendente attraverso la cinghia di trasmissione che il Maestro chiama dharma. Buona visione. http://www.youtube.com/watch?v=WdYzceMPXu8