Riflessioni ingenue su Dio
RIFLESSIONI INGENUE SU DIO
Nell’ultimo seminario a Villa Vrindavana (Firenze 31 luglio 6 agosto), Marco Ferrini ha commentato il X e l’XI canto della Bhagavadgita, dove Arjuna riceve la conoscenza (leggi: fa esperienza) della magnificenza e dell’aspetto terrificante della Divinità. Nel commento di Matsyavatara, tra le innumerevoli riflessioni proposte, ho un preciso ricordo dell’immagine divina come un punto dal quale si diparte il creato e le creature. Il Maestro ha usato il verbo “si srotola”. Da quel punto, che immagino infitamente denso (somiglia al momento zero del Big Bang dove spazio e tempo ancora non si sono manifestati), si sviluppa la storia dal semplice al complesso e con lo scorrere del tempo, insieme alla complessità della materia, si sviluppano livelli di coscienza sempre più elevati. Così Dio, qui rappresentato da Krishna, può affermare di essere ovunque, tutto è Dio, anche quello con cui facciamo fatica ad identificarLo.Leggi tutto »Riflessioni ingenue su Dio